Urgente attuare le riforme, ma la Germania deve cessare la politica di austerità
Lo stallo europeo – Gli oneri che Berlino non vuole pagare Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 23 novembre 2014 Nonostante le tante dichiarazioni che fanno pensare a novità nell’economia europea, i giorni scorsi ci hanno ripetuto un copione già vissuto molte volte. In primo luogo abbiamo assistito a previsioni nere sul futuro […]
L’Afrique, une priorité européenne
L’Afrique, une priorité européenne Par Mario Pezzini (Directeur du Centre de Développement de l’OCDE) et Romano Prodi (Ancien Président de la Commission Européenne et ancien Envoyé Spécial des Nations Unies pour le Sahel) – Le Monde.fr – 14.10.2014 Quel regard l’Europe doit-elle porter sur l’Afrique ? Un jour les gros titres sont optimistes : elle […]
Non serve un “Partito del Sud” ma più unità e una nuova coscienza civile
Perchè non si può scommettere sul partito del Sud Articolo di Romano Prodi su Il Mattino del 28 settembre 2014 Mi scuso di intervenire così in ritardo a scrivere alcune riflessioni sull’interessante e provocatorio articolo di Paolo Savona in merito alle iniziative da intraprendere per risvegliare l’economia meridionale. Debbo premettere di condividere in pieno la sua […]
Italia e Cina devono continuare ed aumentare il loro impegno per la pace e lo sviluppo nel Mondo
Prefazione di Romano Prodi al libro di Andrea de Guttry, Emanuele Sommario e Lijiang Zhu “China’s and Italy’s Participation in Peacekeeping Operations – Existing Models, Emerging Challenges” (Ed. Lexington Books, Inglese, 120$) Political instability and war are still endemic in many parts of the world. From West Africa to Afghanistan and from Syria to the […]
Se Renzi non mette subito in atto le riforme economiche, non avrà tempo nemmeno per quelle istituzionali
Troppo tempo per ripartire, l’economia non ci aspetta Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 3 agosto 2014 Non è stato solo il tempo malandrino a fare diminuire il numero di chi vorrebbe andare in vacanza. E’ mancato il sole ma mancano soprattutto i soldi: l’economia non si muove e non manda segnali di […]
Risolvere l’emergenza in Libia: l’unica via per fermare l’esodo di chi fugge da fame e guerra
La tragedia dei migranti e l’inferno della Libia Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 27 luglio 2014 Gli arrivi dei migranti sulle nostre coste aumentano ad un ritmo impressionante. Si potrebbero accumulare statistiche su statistiche ma basta ricordare alcuni dati (già sottolineati sul Messaggero del 24 luglio da Marco Ventura) per capire a […]
L’impressionante errore strategico degli USA, l’Europa divisa: ora non sarà facile fermare i conflitti
“Nessuno è più in grado di fermare le guerre”. Romano Prodi sulla situazione internazionale Intervista di Gigi Riva a Romano Prodi su L’Espresso del 25 luglio 2014 Il disimpegno Usa, la debolezza
della Russia, l’assenza dell’Europa e la Cina che pensa solo all’economia. Ormai nessuno sembra capace di arginare
i conflitti del pianeta e l’opinione […]
Salvare il Lago Tchad è condizione indispensabile per la pace e lo sviluppo nel Sahel e in Africa
Una risorsa dalla quale dipendono trenta milioni di persone UNA SPERANZA DI PACE: SALVARE IL LAGO TCHAD Articolo di Romano Prodi su Le Monde Diplomatique di luglio 2014 (Lire ici l’article en francais) Nel cuore del Sahel, il lago Tchad rischia di scomparire. La sua rivitalizzazione è tanto più indispensabile in quanto favorirebbe la pace […]
Sauvegarder le lac Tchad est une condition indispensable pour la paix et le développement dans le Sahel et en Afrique
Una ressource dont dépendent trente millions de personnes LE SAUVETAGE DU LAC TCHAD, ESPOIR DE PAIX Article par Romano Prodi* sur Le Monde Diplomatique, juillet 2014 (leggi qui l’articolo in italiano) Rare ressource en eau pour un bassin de trente millions d’habitants au coeur du Sahel, le lac Tchad disparaît sous la pression des riverains […]
Salviamo il Lago Tchad per fermare il terrorismo e avviare lo sviluppo africano
Salviamo il lago contro Boko Haram Articolo di Vincenzo Giardina su L’Espresso del 27 maggio 2014 Il gruppo è arrivato al bacino del Tchad e cerca consenso tra i milioni di persone che soffrono per mancanza d’acqua. Alle ragazze di Chibok rapite da Boko Haram devono averlo descritto i nonni, che lo chiamavano “mare interno”. […]