Capire il mondo

Capire il mondo
Il futuro sfida l’Europa

Un libro di Romano Prodi pubblicato da Cittadella Editrice nella collana Polis

giugno 2012 – Isbn: 9788830812369

La globalizzazione sta ridisegnando i profili del mondo, generando un cambiamento vasto e profondo. Il libro di Romano Prodi ci aiuta a comprendere questa trasformazione epocale: la crisi degli Stati Uniti e dell’intero Occidente, l’ascesa della Cina e dei Paesi emergenti, i compiti e le responsabilità dell’Europa delineano i contorni del mondo nuovo che sta nascendo. Nonostante le gravi difficoltà del momento, non mancano i segni di speranza nel futuro.

Sono qui raccolti gli articoli di più ampio respiro sulla politica internazionale scritti dall´ex presidente della Commissione europea per Il Messaggero nel 2010-2011. Crisi finanziaria e delle istituzioni europee, primavera araba, ascesa cinese, transizione americana sono passate al setaccio da Romano Prodi con un´attenzione particolare per le dinamiche di medio-lungo periodo negli equilibri globali, accompagnata da una serie di caveat destinati a Roma e Bruxelles.

Primo fra tutti, un rafforzamento del presidio istituzionale dell´Europa, per impedire che i venti della speculazione ne travolgano la trama politica, facendo riaffiorare chiusure e perfino antichi risentimenti nazionalistici. Colpisce il duplice richiamo a Francia e Germania, alla prima perché non insegua “l´ennesima impossibile sfida gallica alla superiorità tedesca” e alla seconda, perché capisca che “nel nuovo mondo, anche la Grande Germania è piccola”. Un monito che sembra preso da uno dei tanti dibattiti europei di questi giorni, e invece è stato scritto due anni fa.

Informazioni sull’autore
Romano Prodi (1939), professore di Economia e Politica industriale all’Università di Bologna, docente in importanti università europee e americane, è autore di numerose pubblicazioni in campo economico e di politica industriale. Ha esercitato incarichi pubblici di grande rilievo: è stato Ministro dell’Industria, Presidente dell’IRI e, a partire dalla nascita nel 1995 della coalizione dell’Ulivo di cui fu il leader, Presidente del Consiglio dei Ministri, incarico che ha ricoperto per due volte. Ha svolto un importante ruolo a livello europeo come Presidente della Commissione Europea tra il 1999 e il 2004. Negli ultimi anni, oltre a continuare la sua attività di studioso e di docente negli USA e in Cina, si è impegnato nella costruzione di nuovi rapporti col continente africano, come Presidente del Gruppo di lavoro ONU-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Africa (2008).

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