Archivio di ‘Articoli’

L’Ulivo è morto e gli eredi non fanno che litigare. La politica deve tornare ai problemi concreti

Romano Prodi: “l’Ulivo è morto e gli eredi non fanno che litigare” Il professore durante la presentazione del libro “Dove andremo a finire” di Alessandro Barbano ha risposto con una battuta a chi gli chiedeva un giudizio sugli eredi politici dell’esperienza dell’Ulivo Articolo di Beppe Persichella su La Repubblica del 3 maggio 2011 Romano Prodi […]

I giovani conquisteranno il futuro se sapranno gestire il cambiamento

Prodi: «Il mondo corre, i giovani ci credano» Il professore chiude i «Giovedì di Formazione»:il futuro si conquista gestendo il cambiamento Articolo di Adalberto Migliorati sul Giornale di Brescia del 29 aprile 2011 «Il mondo sta cambiando con una velocità che fa spavento, ma dobbiamo vincere la paura e prendere nelle nostre mani il futuro, soprattutto […]

Non basta trovare soldi per azioni militari, manca una leadership internazionale

Prodi al Centro congressi: manca leadership internazionale Articolo su L’Eco di Bergamo del 28 aprile 2011 Romano Prodi, intervenuto giovedì 28 aprile a Bergamo in un dibattito sulla situazione politica e sociale nel mondo, non ha voluto rispondere a domande sulla politica italiana, adducendo come motivo il fatto che non ha ruoli politici in Italia. […]

Un nuovo 25 Aprile per ricostruire l’Italia

Per un nuovo 25 aprile Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 24 aprile 2011 Domani è il 25 aprile. Una data fondamentale per la nostra storia, anche se la distanza ne ha affievolito il ricordo fino a renderlo quasi assente nelle più giovani generazioni. Non ci dobbiamo sorprendere di questo fatto perché il […]

BRICS: un altro passo avanti verso un mondo pluralistico e multipolare

Chi fa l’arbitro nel mondo che cambia Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 17 aprile 2011 BRIC è una sigla nuova, costruita per indicare Brasile, Russia, India e Cina. Una sigla nata nel 2001 semplicemente per elencare  le quattro nuove potenze economiche e politiche emergenti. La sigla non si riferisce perciò a un […]

L’Italia nel ridicolo sul problema dei profughi. L’Europa ci vede fiacchi ed impreparati

Nuova emigrazione  La politica non deve usare la paura Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 3 aprile 2011 L’intera geografia politica del Mediterraneo è messa sottosopra dal crollo dei regimi in Tunisia ed Egitto, dall’azione militare nei confronti della Libia, dai tragici scontri in Siria e dalle tensioni in Giordania e Libano. Un’ondata […]

Il futuro degli scambi Italia – Cina passa da Wenzhou

Una miniera di nome Wenzhou Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 20 marzo 2011 A molti italiani il nome di Wenzhou non dice niente. Eppure dovrebbe dire tanto, perché da Wenzhou proviene la quasi totalità degli emigranti cinesi nel nostro paese. Una visita a Wenzhou è perciò importante per capire molte cose dell’Italia […]

La tragedia giapponese incrina l’odio tra i due grandi popoli asiatici

Se la tragedia fa uscire dall’odio Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 13 Marzo 2011 La finestra cinese non manca mai di offrire spunti di riflessione su quello che avviene oggi e, soprattutto, su quanto può avvenire domani. In un solo paio di giorni ho infatti avuto l’occasione di leggere cose per me […]

Lo squilibrio fra domanda e offerta di cibo può devastare il futuro dell’intera umanità

Petrolio e cibo crocevia della Pace Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 6 marzo 2011 Sono bastate poche settimane di turbolenze nel Mediterraneo per fare esplodere i prezzi del petrolio. Le quotazioni del grezzo hanno fatto in pochi giorni un salto del 15%. Le imprese e i cittadini ne hanno immediatamente percepito le […]

L’Europa è assente, ma l’Italia non ha fatto nulla. I politici e la moralità pubblica

Prodi: io, tra Gheddafi e l’Europa Intervista esclusiva all’ex premier e presidente della Commissione europea: l’Unione è assente, ma l’Italia non ha fatto nulla. I politici e la moralità pubblica Intervista di Francesco Anfossi a Romano Prodi su Famiglia Cristiana del 5 marzo 2011 Ormai non posso nemmeno scendere in strada. La gente mi riconosce […]