Archivio di ‘Italia’

Il terrorismo si sconfigge con una grande alleanza che ne secchi le radici

Il terrorismo si può battere solo chiudendo i rubinetti Articolo di Romno Prodi su Il Messaggero del 12 aprile 2015 Da ormai troppi anni il Mediterraneo, l’Africa e il Medio Oriente sono teatro di tensioni senza fine. L’eterno conflitto afghano, la guerra fra Iran ed Iraq, l’incomprensibile massacro fra Etiopia ed Eritrea, la guerra irachena […]

Per sconfiggere la disoccupazione: preparazione scolastica mirata e aggiornamento professionale

La battaglia del lavoro si vince anche con l’istruzione Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 5 aprile 2015 Negli scorsi giorni abbiamo ricevuto notizie apparentemente contrastanti sulla situazione e sulle prospettive dell’economia italiana. Il crollo del prezzo del petrolio, la svalutazione dell’Euro, la massiccia iniezione di moneta da parte della Banca Centrale Europea […]

Cinque obiettivi (più uno) per nutrire il Pianeta

La sicurezza alimentare non può attendere Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 29 marzo 2015 Come nutrire il pianeta: questo sarà il filo conduttore dell’Expo che si aprirà fra un mese a Milano.  Non è quindi tempo perso cercare di capire come stanno le cose oggi e come cambieranno domani. La prima domanda […]

Non ha più senso rifare l’Iri, ma in Italia manca una politica industriale

“Manca la politica industriale, oggi quella italiana la fanno a Pechino”. Romano Prodi, Giuliano Amato, Gianni Letta… a discutere su “Quando c’era l’Iri in Italia…” Articolo di Pietro Salvatori su Huffington Post del 23 marzo 2015 “È un paradosso ma oramai la politica industriale italiana si fa a Pechino“. Bum. Poi un lievissimo ammorbidimento: “È vero […]

Nuovi equilibri globali dietro la nascita della Asian Infrastructure Investment Bank

Se Londra sfida gli Usa e snobba l’Europa Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 22 marzo 2015 A partire dagli accordi di Bretton Woods del 1944, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale hanno regolato l’economia globale attraverso un ferreo controllo dei sistemi finanziari dei diversi paesi e la fornitura di risorse […]

Ucraina: più si avvicina la pace, più i falchi diventano aggressivi

In Ucraina c’è la tregua, ma la pace è lontana Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 15 marzo 2015 È passato un mese dal faticoso accordo sull’Ucraina firmato a Minsk fra Putin da un lato e la Merkel e Hollande dall’altro. Un accordo che prevede una tregua progressiva, con clausole di ritiro degli […]

Cinque proposte per fare ripartire il Mezzogiorno

Paese a due velocità ma la ripresa è ferma a Eboli. Mezzogiorno dimenticato Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 8 marzo 2015 A volte la lettura di un semplice documento ufficiale ci fa capire più cose di quanto non lo facciano complicate elaborazioni scientifiche o raffinati dibattiti. Mi è infatti capitato di leggere […]

Io mediatore in Libia? Ipotesi superata. Un intervento provocherà un altro Iraq

Io mediatore in Libia? Un’ipotesi superata.  Un intervento militare provocherà un altro Iraq Intervista di Paolo Valentini a Romano Prodi sul Corriere Della Sera dell’ 8 marzo 2015 Presidente Prodi, partiamo da lontano e proviamo a ricostruire la crisi libica. “La crisi della Libia l’ho vissuta dall’inizio. Quando ero alla Commissione Europea avevamo capito,dopo analisi […]

Un radicale cambiamento nei sindacati perché ritrovino il loro indispensabile ruolo

Crisi di credibilità – I sindacati obbligati a cambiare Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 1 marzo 2015 Non è di moda parlare bene dei sindacati. Non solo in Italia ma in gran parte dei Paesi industrializzati le associazioni sindacali sono messe sotto accusa per avere allargato il potere dei propri dirigenti più […]

Grecia sconfitta, ma senza politica comunitaria gli accordi rimangono provvisori

L’accordo sulla Grecia ambiguo e provvisorio Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 22 febbario 2015 Non era difficile prevedere che a Bruxelles vi sarebbe stato un accordo sul caso greco. Una profezia facile, partendo dal fatto che il mancato accordo avrebbe costituito un primo passo nella direzione che nessuno voleva, cioè la fine […]