La sicurezza alimentare è la prima sfida del Pianeta

UE: PRODI, EUROPA ABBIA CORAGGIO O DIVENTA ‘MUSEO’ POLITICO
HA VOCE MOLTO FIEVOLE. VISTA DA CINA E’ DELUSIONE D’AMORE

(ANSA) – BRUXELLES, 25 MAG – Un ‘meccanismo stanco’, una ‘grande delusione d’amore’, con ‘una voce molto fievole‘, che rischia di passare ‘da laboratorio a museo’ politico se non avra’ ‘il coraggio dell’innovazione’. E’ questa l’Europa di oggi vista da Romano Prodi, ex premier ed ex presidente della Commissione europea, tornato oggi a Bruxelles per un’audizione della Commissione agricoltura nell’emiciclo del Parlamento europeo.

Reduce da un viaggio in Cina, Prodi parlando con i giornalisti ha riportato l’impressione di disillusione nei confronti di un progetto comunitario che negli anni ’90 veniva invece visto con grande interesse a Pechino. ‘Vista dalla Cina – ha detto Prodi – l’Europa e’ una delusione d’amore. Poteva essere una grande occasione per avere un mondo multilaterale con piu’ partecipanti, un mondo davvero dinamico, dove invece la voce europea oggi non si sente. E’ questo il giudizio comune dell’ambiente politico’.

‘E’ molto diverso da quando nacque l’euro – ha argomentato Prodi -. All’epoca anche il presidente cinese insisteva molto per volerlo, perche’ voleva vivere in un mondo con una voce europea capace di riequilibrare le forze del pianeta. Oggi invece c’e’ rassegnazione che la voce europea sia fievole’.

Le responsabilita’ dell’involuzione? ‘Le nostre divisioni – ha risposto Prodi – Il non aver avuto il coraggio di andare avanti a fare l’Europa. Queste sono le conseguenze di non aver dato seguito alle necessarie politiche fiscali ed economiche e di aver mantenuto il diritto di veto. Questa e’ una responsabilita’ enorme’.

‘E’ chiaro – ha aggiunto – che avendo mille voci manca la voce forte. Poi c’e’ stata l’illusione che con il passaggio al G8 al G20 e moltiplicando gli europei attorno al tavolo aumentasse la nostra forza. Invece il fatto di avere tante voci europee diverse diventa una cacofonia. Non e’ un segnale di forza, ma di debolezza’.

Un allarme, quello di Prodi, lanciato anche durante un intervento in aula, quando ha ricordato che ‘il bilancio della California non e’ migliore di quello della Grecia, ma (quello degli Usa) e’ un sistema diverso e che ha una diversa capacita’ di dialogare con il mondo’. Pero’, ‘le generazioni future farebbero bene a preoccuparsi della governance’ economica della Ue, che rischia di passare ‘da laboratorio a museo’. ‘La percezione dall’esterno – ha ammonito Prodi – e’ quella di un meccanismo che si e’ un po’ stancato. Si deve avere il coraggio dell’innovazione per non diventare un museo’.

ALIMENTARE: PRODI A PE, SICUREZZA CIBO PRIMA SFIDA PIANETA
CRISI ALIMENTARE TORNERA’, CI VUOLE UNA GOVERNANCE MONDIALE

(ANSA) – BRUXELLES, 25 MAG – Romano Prodi, ex presidente della Commissione europea, e’ tornato dopo 5 anni nell’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles per lanciare un allarme e una proposta. Agli europarlamentari e al presidente della commissione agricoltura, Paolo De Castro, che lo aveva invitato ha detto: ‘La sicurezza alimentare, e’ uno dei piu’ grandi problemi a livello del nostro pianeta, a mio avviso ancora piu’ importante della crisi finanziaria e di quella ambientale’. Prodi ne e’ convinto: ‘La crisi alimentare tornera” e potrebbe riguardarci da vicino in quanto si va – secondo le previsioni – verso una scarsita’ di cibo. Dopo decenni di crescita del 4% della produzione nei grandi Paesi agricoli, ora si e’ scesi appena all’1% mentre ogni giorno la popolazione mondiale cresce di 220mila persone e per poterli alimentare al 2050 bisognera’ raddoppiare la produzione agricola.

Per questo c’e’ la corsa all’accaparramento di terreni soprattutto inAfrica, da parte di Paesi come Cina, Giappone e gli stessi Paesi del Golfo: in corso ci sono trattative per l’acquisto di 60 milioni di ettari’. Se oggi c’e’ un equilibrio – ha spiegato Prodi – ‘e’ perche’ da un lato c’e’ un miliardo di persone che hanno fame e dall’altro un miliardo sono supernutrite’.

Per Prodi e’ quindi necessario ‘avere una governance mondiale’. Anche il commercio deve diventare ‘piu’ responsabile per non emarginare i Paesi in via di sviluppo’.

Non si e’ mai visto – ha spiegato – ‘bloccare o a limitare esportazioni agricole come hanno fatto, ad esempio, Russia e Argentina con conseguenze sui prezzi’ e la volatilita’ dei mercati. Agli europarlamentari del Comagri, che oggi si preparano a votare il loro piano per una politica agricola comune piu’ forte dopo il 2013, Prodi ha detto: ‘L’agricoltura deve produrre di piu’; essere piu’ amica dell’ambiente con una migliore gestione delle risorse idriche; tra agricoltura ed energia bisogna scegliere di destinare i terreni a produrre cibo; ma anche lanciare un piano mondiale di ricerca e sviluppo e diffusione dell’innovazione’.

CAMPAGNA ELETTORALE? L’HO VISTA DALLA CINA, ERA TUTTO PIU’ SFUMATO.

Bruxelles, 25 mag. (TMNews) – L’ex presidente del Consiglio e leader dell’Ulivo Romano Prodi ha espresso soddisfazione, oggi a Bruxelles, per il risultato delle elezioni comunali a Bologna, e ha commentato con ironia i toni della campagna elettorale per le amministrative che, ha detto, gli sono arrivati “sfumati”, perché l’ha seguita da lontano, in Cina. Non ha voluto rilasciare commenti sui ballottaggi.

A un cronista che gli chiedeva se fosse soddisfatto per Bologna, Prodi ha risposto: “Sì, essendo la mia città, ho partecipato come ogni buon cittadino”. Alla domanda se temesse il ballottaggio, ha replicato: “Quando ci sono 14 o 15 liste è difficile arrivare a un risultato al primo turno, comunque, con tante liste, non avevo paura che si andasse male, ma temevo la dispersione, che invece non c’è stata”.
Quanto al giudizio sulla campagna elettorale, Prodi ha commentato: “Ho passato in Cina quella settimana, e dal lontano sembrava tutto più sfumato, più gentile, a parte qualche figura un po’ folcloristica, da fumetto”.

BCE: PRODI, CONTENTO PER DRAGHI, HA FATTO BENE, FARA’ BENE

(ANSA) – BRUXELLES, 25 MAG – La nomina di Mario Draghi per la presidenza della Bce ‘e’ un buon segnale per Draghi’ piu’ che per l’Italia. Lo ha detto Romano Prodi a margine di un’audizione della Commissione Agricoltura al Parlamento europeo. ‘Sono molto contento per lui – ha aggiunto l’ex presidente della Commissione europea – Ha fatto bene, fara’ bene’.

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maggio 25, 2011
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