Venezia sia punto di riferimento mondiale per l’acqua

Prodi: “A Venezia l’Onu dell’acqua”
L’ex presidente dell’Unione europea lancia la candidatura all’inaugurazione di Aquae. “In laguna la gestione mondiale dell’oro liquido”

Articolo su La Nuova Venezia del 3 maggio 2015

VENEZIA. Tra le eredità dell’Expo di Milano dovrebbe esserci la candidatura dell’Italia quale sede di un nuovo organismo di coordinamento mondiale per la gestione del “problema acqua”. Una sorta di nuova Fao per l’oro liquido.

Lo ha proposto oggi a Venezia l’ex presidente della commissione Ue, ed ex premier, Romano Prodi, nel corso del suo intervento all’inaugurazione di “Aquae”, l’unica rassegna collaterale a Expo, promossa da Expo Venice spa.

Prodi ha parlato dei problemi sempre maggiori che nel mondo sta assumendo la gestione della risorsa idrica – «perfino nella ricca California – ha ricordato – hanno chiesto ai cittadini di diminuire del 20% i consumi» – «Non dobbiamo stupirci – ha aggiunto – se nei prossimi anni tensioni sempre più forti nei vari paesi per questo problema».

Ecco allora la proposta di Romano Prodi. «Noi Abbiamo a Roma la Fao, il punto di riferimento per il cibo. Penso che debba essere un’eredità dell’Expo quella di proporre un’analogo punto di riferimento mondiale per l’acqua.

È ancora un sogno, perchè queste cose devono essere portate avanti con un vigore, una dimensione finanziaria ed un accordo politico forte». «Però – ha concluso – avere a Roma il cibo e avere a Milano, o Venezia, o nella pianura padana il punto di riferimento mondiale per l’acqua, con un ruolo molto forte del Paese nel mondo per venire incontro ad un bisogno mondiale, sarebbe auspicabile».

«Siamo adatti a questo? Secondo me sì – ha sottolineato Prodi – Per le strutture agronomiche della pianura padana, perchè in quest’area c’è un polo mondiale delle macchine per l’irrigazione, e perchè siamo molto esperti, lo eravamo almeno, nell’uso delle falde sotterranee, nell’utilizzo dei pozzi. Abbiamo le caratteristiche tecniche per essere questo punto di riferimento».

«L’obiettivo – ha concluso – è mettere insieme conoscenze per migliorare l’uso e la sostenibilità dell’acqua, e fissare gli standard di consumo e di conservazione per evitare gli sprechi. Per una volta tanto cerchiamo di prevenire i problemi».

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
maggio 3, 2015
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