Serve cooperazione mondiale per sviluppare la pace e la sicurezza in Africa

AFRICA: PRODI, SERVE COOPERAZIONE MONDIALE 
 
(ASCA) – Roma, 7 ott – Per risolvere i problemi dell’Africa ”serve cooperazione mondiale”. Cosi’ l’ex Premier Romano Prodi, presidente del Comitato Onu-Ua sulle azioni di peace-keeping, intervenendo al convegno ‘Garantire la pace la sicurezza in Africa’ che ha avuto luogo oggi alla Farnesina.

”Deve cambiare registro con cui affrontiamo i problemi africani”, ha dichiarato Prodi aggiungendo che e’ necessario ”sviluppare un’architettura di pace e sicurezza in Africa per costituire nel lungo periodo una capacita’ africana di peacekeeping”. Manca, secondo il presidente del Comitato Onu-Ua, un approccio ”collettivo” che assicuri la stabilita’ a lungo periodo nel continente e questo perche’ vige ancora un approccio ”bilaterale”.

Quello dell’Africa, per Romano Prodi, e’ proprio ”il problema dell’unita’ del continente” e della mancanza di una collaborazione tra i diversi Paesi africani. In tal senso ”c’e’ bisogno dell’Unione europea, con tutti i suoi limiti,” perche’ puo’ dare un esempio di come passare dal bilateralismo al ”multilateralismo”.

Prodi infine ha ricordato la propria esperienza nell’ambito dei vari G8 a cui ha partecipato in qualita’ di premier e di presidente della Commissione europea: ”E’ vero che il G8 ha sempre portato i problemi dell’Africa al centro dei colloqui ma con un approccio bilaterale” e non a livello di continenti. ”Ho avuto un rimorso – ha ammesso – perche’ al G8 successivo si doveva ripartire da quello precedente”.

Infine Prodi ha ribadito la necessita’ di ”rafforzare il rapporto tra Ue ed Onu, perche’ la pace e la guerra sono nelle mani delle Nazioni Unite” e di rafforzare le relazioni tra Unione Africana ed Onu visto che e’ indispensabile il ruolo dell’Ua ”con tutta la sua debolezza, ma anche con la sua grande forza”.

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Dati dell'intervento

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ottobre 7, 2009
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