Il nuovo è sapere cosa succede al mondo. Il nuovo è una sfida mortale

Prodi: «Renzi, sfida durissima. Io all’Economia? Smentisco»

Intervista di Alessandro Poggi a Romano Prodi su Ballarò del 16 febbraio 2014 riportata su L’Unità del 15 febbraio 2014

«Mi sento più curioso, più attento e c’è anche un’attesa, ecco. Un’attesa. La tranquillità è un’altra cosa. Viene dopo che si sono sperimentate le cose». Lo dice l’ex premier Romano Prodi, intervistato da Ballarò che va in onda domani sera, domenica (invece di martedì), rispondendo alla domanda sul possibile incarico a Matteo Renzi. Si parla del nuovo che avanza. Come deve essere il nuovo – è la domanda? «Il nuovo – spiega Prodi – non è mica una questione di età. Il nuovo è sapere cosa succede al mondo. Il nuovo è capire che non è più un gioco di province, il nostro. È una sfida mortale». In serata l’ufficio stampa del professore smentisce che possa far parte del nuovo governo.

Lei dice sempre che c’è bisogno di una scossa, quale scossa? È la domanda. «C’è bisogno di aver il senso della velocità con cui le cose vanno nel mondo, che noi non abbiamo. Cioè abbiamo quest’idea che in fondo possediamo una cultura, un passato, che siamo più bravi degli altri, mentre invece la sfida è durissima. Qui ci deve essere una serie di procedure, di leggi, per cui ci sono persone che decidono e non c’è bisogno che quarantamila persone insieme decidano, non c’è bisogno che per fare una cosa ci debba essere la Regione, il Comune, la Provincia, lo Stato… Cosa voglio dire: decidere è uguale a res-pon-sa-bi-li-tà del singolo».

Per Prodi quest’ultima fase «è un cambiamento, come le dicevo prima. Lo sto guardando con molta attenzione, con molta curiosità. Sono obbligato e lo faccio molto volentieri, gli faccio tanti auguri, ecco».

 

Anche se la cosa che più preoccupa il Professore è «la rassegnazione». «Se si parte perdenti – ha ammonito ancora Prodi- si finisce male. Io mi ricordo mia madre quand’ero bambino mi diceva che tutti quelli che erano partiti per la guerra mondiale con la paura di morire son morti tutti. Tutti quelli che sono andati in guerra un po’ con l’idea “vabbè devo andare però … cerchiamo di sopravvivere”, son tornati tutti. Forse non è vero, ma ho sempre pensato che sia così nella vita».

In serata il suo ufficio stampa dirama una nota che smentisce voci su un coinvolgimento dell’ex premier in un esecutivo guidato da Renzi: «La possibilità che il Prof Romano Prodi assuma l’incarico di Ministro dell’ Economia è destituita di ogni fondamento».

 

 

 

 

 

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
febbraio 16, 2014
Interviste