Su Sky: Mortadella batte Nano Pelato due a zero

ANSA/ TV: QUANDO PREMIER ERA ‘NANO PELATO’ E PRODI ‘MORTADELLA’  IN STORICO FACCIA A FACCIA ’96; CARELLI, AVANTI CON CAMPAGNA SKY (dell’inviata Angela Majoli)

(ANSA) – PERUGIA, 15 APR – 12 aprile 1996. Berlusconi versus Prodi per il secondo faccia a faccia tra i leader, dopo quello tra Berlusconi e Occhetto di due anni prima moderato da Enrico Mentana. Stavolta alla conduzione c’e’ Lucia Annunziata, che a entrambi i contendenti elenca gli epiteti con cui vengono apostrofati piu’ spesso nel corso della campagna elettorale: Berlusconi ‘mafioso’, ‘piduista affarista’, ‘miliardario ridens’, ‘nano pelato’; Prodi ‘foglia di fico’,
‘leader d’accatto’, ‘burattino di D’Alema’, ‘tortellino’, ‘faccia di mortadella’, ‘un professore qualunque’.

Un filmato che sembra appartenere alla ‘preistoria’ della tv – l’ultima sfida, ancora tra Berlusconi e Prodi, e’ del 2006 – e che e’ stato riproposto oggi, nel corso dello speciale di Sky Tg24 ‘Pomeriggio’ in onda dal festival del giornalismo di Perugia. Ospiti del direttore Emilio Carelli, Lucia Annunziata, Gianni Riotta, Francesco Verderami, Massimo Bernardini e Simon Bucks, associated editor di Sky News.

Per la cronaca, Berlusconi quel giorno si difese dicendo: ‘Ormai ho fatto l’abitudine a questi epiteti che non mi toccano piu”, anzi ‘trovo incoraggiamento a continuare per far si’ che l’Italia diventi paese piu’ civile’. E Prodi: ‘Tra questi aggettivi non c’e’ ne’ ladro, ne’ disonesto, ne’ stupido: tutto sommato e’ andata bene. Gli altri son tutti giochini da bambini’. Ma intanto Lucia Annunziata, ricordando quel confronto tv, parla di ‘miracolo: allora – spiega – non solo non c’era la par condicio e l’informazione non era ingessata da tante regole, ma in politici erano un po’ meno smaliziati’.

Da direttore del Tg1, nel 2008 Riotta provo’ a organizzare un faccia a faccia tra Berlusconi e Veltroni, ma il tentativo non ando’ in porto: ‘Credo che lo staff di Berlusconi, sicuro del vantaggio, non volesse metterlo a rischio’. Mentre Bucks racconta come ci siano ‘voluti mesi’ per raggiungere l’accorso sulle ’76 regole’ che hanno disciplinato, durante le ultime elezioni inglesi, il faccia a faccia tra Cameron, Brown e Clegg. Il problema italiano, per Verderami, resta la par condicio, ‘una legge di stampo sovietico in base alla quale o il popolo e’ bue o i giornalisti sono in malafede‘.

‘E’ una pessima medicina – replica Riotta – nata pero’ per curare un brutto problema, il conflitto di interessi’. A fare della campagna per il faccia a faccia tra i leader una bandiera e’ Carelli: ‘Abbiamo constatato che si fa in tutte le democrazie avanzate del mondo ed e’ molto apprezzato dai cittadini elettori. Vorremmo che anche in Italia diventasse una realta’
quasi istituzionalizzata, almeno per le campagne elettorali importanti e che i candidati si confrontassero sulla politica, sull’economia, sui temi concreti’.

Dopo quelli per le Regionali del 2010, Sky Tg24 sta mettendo in piedi i ‘duelli tv’ in vista delle amministrative del 15 e 16 maggio: ‘Li stiamo organizzando – annuncia Carelli – per le citta’ piu’ importanti, Torino, Milano, Bologna, Napoli: stiamo avendo risposte positive dai candidati sindaco’.

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Dati dell'intervento

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aprile 15, 2011
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