Profumo è stato un manager di classe – Le Fondazioni stiano lontane dalle Banche

Alessandro Profumo

Alessandro Profumo

(ASCA-FIN) UniCredit: Prodi, nel Pd mai chiesto nulla a Profumo (Radio24)

Voto primarie del partito non c’entra nulla con suo ruolo (Il Sole 24 Ore Radiocor) –

Milano, 22 set – “Nessuno del Pd ha mai dettato niente ne’ chiesto alcunche’ ad Alessandro Profumo“. E’ quanto ha affermato l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervistato nel corso del programma di Radio 24 Focus Economia di Sebastiano Barisoni.

“Io non gli ho mai neanche domandato che cosa stesse facendo e tanto meno ho chiesto nomine di consiglieri” ha continuato Prodi che, in merito alla partecipazione dell’ex a.d. di Unicredit alle primarie del Pd, ha aggiunto: “Profumo e’ un cittadino, come tale ha il diritto assoluto e la liberta’ di andare a votare alle primarie del Pd e questo non c’entra nulla con il suo ruolo di bancario”. Prodi ha poi concluso nel suo intervento a Radio 24 indicando: “E’ sempre stato un manager di classe. Ha costruito una banca multinazionale con le radici in Italia, e questo e’ importantissimo, perche’ un paese come l’Italia non puo’ non avere una banca internazionale”.

(ASCA-ALR) Banche: Prodi, le Fondazioni devono stare fuori (Radio24)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 22 set – “Le Fondazioni devono stare fuori dalle banche”. Cosi’ Romano Prodi e’ intervenuto a Radio 24 nel programma Focus economia. “La politica – afferma Prodi – contraddice quello che deve essere l’obiettivo di una Fondazione che non e’ quello di comandare una banca ma e’ quello di assicurare il rendimento del proprio patrimonio a favore della citta’ alla quale deve rispondere e diversificare gli investimenti in modo che non siano troppo rischiosi”. In merito alle dichiarazioni politiche di questi giorni, l’ex Premier commenta: “Se torniamo al discorso di Verona, Padova, dove si vuole comandare e nominare i consiglieri, siamo alla solita vecchia tragedia italiana. Ed e’ singolare che l’ingerenza arrivi proprio da Verona, da coloro che allora inveivano contro la prepotenza della politica nella istituzioni economiche”. Prodi conclude ai microfoni di Radio 24: “Credo che la lezione di qualche anno fa non sia stata
appresa bene nemmeno da chi oggi e’ al comando. La politica deve stare fuori. Le fondazioni hanno proprio per natura quello di garantire e diversificare il proprio impiego e le proprie risorse”

(ASCA-FIN) Unicredit: Prodi, fondi sovrani non sono un problema (Radio24)

Sui libici molto rumore per nulla. Non roviniamo la banca (Il Sole 24 Ore Radiocor) –

Milano, 22 set – “Se una banca e’ multinazionale e se dentro il suo capitale ci sono dei fondi sovrani questo non porta alcun problema, in tutte le grandi banche mondiali c’e’ la presenza di fondi sovrani. Sulla quota dei libici si e’ fatto molto rumore per nulla “.

Cosi’ Romano Prodi a Radio 24 nel programma di Sebastiano Barisoni, Focus economia. L’ex Presidente del Consiglio ha sottolineato: “Non si puo’ sbattere la porta in faccia in questo periodo a chi investe in Italia, del resto non c’e’ tutta questa corsa ad investire nel nostro paese, anzi questa e’ la nostra tragedia e se qualcuno investe sia il benvenuto, tanto e’ difficile che possa comandare in maniera esclusiva, certo avra’ i suoi voti in cda come ogni altro azionista”.

“Puo’ darsi che ci siano stati anche modi non efficaci o non appropriati di comunicazione – ha poi continuato Prodi a Radio 24 – quindi non so se la quota libica sia stato un pretesto o abbia causato invece malintesi e malumori.

Ma quello che io voglio dire – ha concluso Prodi – e’ che c’e’ una banca che ha una strategia precisa e una parte del mondo precisa in Italia, Austria e Germania, Est Europa con possibilita’ di penetrazione nel mercato, di avere quote elevate, e quindi di una profittabilita’ di lungo periodo; per favore non roviniamola con le solite liti italiane”.

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
settembre 22, 2010
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