Deluso dalla Merkel, decisioni tardive e insufficienti

Prodi: ”Deluso dalla Merkel, decisioni tardive e insufficienti”

L’ex premier al quotidiano austriaco “Kurier”: la Germania poteva fare di più.

5 dicembre 2011 – Romano Prodi critica la Germania e la sua cancelliera, Angela Merkel, dicendosi “deluso” dal modo in cui ha gestito la crisi dell’eurozona. E’ il contenuto di una lunga intervista al quotidiano austriaco “Kurier”, in cui l’ex premier italiano ed ex presidente della commissione europea parla anche della situazione italiana e del neo governo tecnico guidato da Mario Monti.

“Sono deluso dalla gestione della crisi della signora Merkel. Ha commesso degli errori. Le sue decisioni sono arrivate troppo tardi e sono state insufficienti”: ha detto Prodi al Kurier.

In un’altra intervista, questa volta allo “Standaard“, Prodi si è espresso contro la Germania, che esporta molto di più di quanto importi, “dimostrando che la Germania non ha esattamente assunto il suo ruolo di stimolo (propulsivo) per gli altri Paesi. La signora Merkel sa molto bene che la Germania ha approfittato più di tutti dall’introduzione dell’Euro. La Germania non è mai stata così forte come oggi, tutti lo sanno”. Quindi la stoccata: “Ciò di cui accuso Berlino è che la leadership (europea) comporta delle responsabilità. Invece la Germania sta agendo molto laboriosamente e molto lentamente come ha fatto con la Grecia”.

“Sull’Italia molte idee sbagliate”

Riguardo la situazione dell’Italia e la sopravvivenza dell’Euro, il professore si è poi detto fiducioso nell’intervista a Kurier: “L’euro sopravviverà, perché non c’è altra alternativa”.
“Ci sono molte idee sbagliate riguardo alla percezione del mio paese”: ha poi risposto alla giornalista che gli chiedeva come si sentisse guardando l’Italia “sull’orlo del precipizio”.

“E una sfiducia generale nei confronti dell’Italia. Il comportamento politico del governo Berlusconi è stato terribile. Ma ora mi fido del primo ministro Monti. E’ un vero esperto di affari e finanza”. “La situazione economica in Italia non è così drammatica”: ha spiegato. “Il deficit è più basso che in Francia; ma il problema è la crescita. Gli attacchi degli speculatori hanno aggravato la situazione, e gli spread sono aumentati”.

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Dati dell'intervento

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dicembre 5, 2011
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