Libia: convocare le tribù e esautorare le potenze che hanno interessi nel Paese

Libia: Prodi,politica Italia frammentata, serve influenza Ue 
‘Roma ha avuto endorsment Usa, ma Washington assente da crisi’

(ANSA) – ROMA, 3 SET – “L’Ambasciata italiana (a Tripoli, ndr) e’ rimasta l’unica a restare aperta in tutti questi anni. Un’attenzione dunque c’e’ stata, pero’ poi c’e’ una grande frammentazione della nostra politica.

Presidente del Consiglio, ministro degli Esteri, ministro dell’Interno sembrano agire in modo frammentato, ci vorrebbe una forte influenza su Bruxelles e un rapporto – forse gia’ cominciato – piu’ forte con l’Egitto, che e’ stato fino ad ora un aiuto per Haftar, dunque un elemento di destabilizzazione della Libia”. Lo ha detto l’ex premier Romano Prodi commentando a Radio Radicale le violenze in Libia.

Secondo Prodi, “ci vuole un’autorita’ che convochi le tribu’ e faccia con loro un discorso di pace, esautorando se possibile il piu’ possibile le potenze che hanno interesse sulla Libia. L’Italia non ha la forza che aveva un tempo. Ha un endorsment americano, ma gli Stati Uniti non sono per tanti motivi protagonisti attivi della questione libica. Non abbiamo altra scelta di forzare l’Europa”.

“La proposta francese sulle elezioni a dicembre e’ in teoria una proposta di realismo politico, in realta’ e’ stata la proposta piu’ irrealistica che c’e’ stata”, conclude l’ex presidente del Consiglio sottolineando come ora sia “imprevedibile cosa possa accadere in Libia”.
(ANSA). FTL 03-SET-18 19:37

 

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
settembre 3, 2018
Interviste