In Libia deve intervenire l’ONU, non l’Italia da sola

Prodi: guerra in Libia è l’ultima cosa da fare
Spartizione Paese porterebbe al peggio, intervento sotto egida Onu

Roma, 3 mar. (askanews) – “La guerra è l’ultima, l’ultima cosa da fare, e non può che essere fatta in ambito Onu”. Lo ha detto l’ex premier Romano Prodi al Tg3, a proposito di un intervento internazionale in Libia. “L’Italia deve sicuramente avere un ruolo serio ma non certamente da sola”, ha aggiunto, ricordando che “il nostro presidente del Consiglio e l’Onu hanno detto” che può essere un intervento “solo dopo una richiesta del governo untiario e al momento siamo lontanissimi da questo, ci sono due parlamenti sfasciati, due governi che non parlano fra loro e agiscono tribù e gruppi armati. Insomma non c’è una situazione per cui si possa in questo momento intervenire”.

Quanto al ruolo dell’Italia, Prodi osserva che “certamente dovremo avere un ruolo di primo piano perché siamo molto interessati, ma per favore il nostro Paese non deve accrescere tensioni e odio contro di sé e poi venire abbandonato dagli altri Paesi”.

“La spartizione” della Libia tra le varie fazioni in guerra “porterebbe al peggio, può darsi finisca così, ma questi tre paesi chiederebbero protezione a potenze straniere o sarebbero oggetto di appetiti dei paesi vicini. In questo momento ci sono due strutture unitarie: la Banca centrale e la compagnia petrolifera, nessuno vuole una divisione che romperebbe questa fonte di risorse che ancora li tiene insieme”.

Libia – Prodi al Tg3: Al momento no condizioni per intervento – 03 marzo 2016 from Romano Prodi on Vimeo.

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
marzo 4, 2016
Interviste