Serve una strategia europea decente per la pace in Libia e lo sviluppo dell’Africa

Prodi: “Occorre una politica europea decente per la Libia”

(Radio Vaticana) “Se qualcosa di diverso c’è stato rispetto al contratto Ue-Grecia-Turchia, in cui si è studiato ogni aspetto non dico commerciale ma di complicata burocrazia nel trattamento dei profughi, questo qualcosa è stato il viaggio del Papa a Lesbo, portatore di un fortissimo messaggio di cambiamento politico. Io spero che la situazione si sblocchi, comunque il problema dei profughi lo potremo gestire con soddisfazione di tutti quando avremo la pace. Ce lo dobbiamo mettere bene in testa. Dobbiamo fare tutti gli sforzi per fermare l’aspetto bellico. Ci vuole l’accordo Usa-Russia, ci vuole una politica europea decente nei confronti della Libia. Noi dobbiamo aiutare l’iniziale nucleo di governo libico a radunare attorno a sé la più grande adesione nel Paese, l’Europa può fare qualcosa in merito”. Il prof. Romano Prodi, intervenuto alla presentazione del Rapporto annuale del Centro Astalli per i Rifugiati, così risponde ai nostri microfoni. E sulla faccenda del muro al Brennero, precisa: “E’ un brutto messaggio di politica interna che il governo fa per i suoi elettori. Il resto è propaganda”.

Migranti, Prodi: “Proposta Italia? Per i tedeschi eurobond sono una specie di demonio”

(Repubblica) Così l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi in merito alla proposta italiana all’Unione Europea di finanziare le politiche sull’immigrazione attraverso l’emissione di eurobond. “La proposta degli eurobond rende isterici i tedeschi. Si deve insistere, anche se sono poco speranzoso che si riesca a vincere – ha detto Prodi al margine della presentazione del rapporto sui migranti del Centro Astalli – In Germania ogni azione di solidarietà economica viene sopportata a mala pena. Ma è chiaro che prima o poi si debba arrivare agli eurobond”. Il Migration Compact avanzato dall’Italia è una “prova di lungimiranza strategica del nostro Paese e auspico che le istituzioni e i Paesi membri dell’Unione sappiano cogliere l’urgenza che è imposta dalla situazione”, ha aggiunto il presidente del Senato Pietro Grasso

 

Migranti: Prodi, serve grande piano sviluppo Ue per l’Africa

(ANSAmed) – ROMA, 19 APR – “Manca una politica europea nei confronti dell’Africa: L’Ue è il maggiore donatore, ma politica zero. Quello che serve è un grande piano di sviluppo dell’Unione europea per il continente africano, non soldi ma investimenti.

Un piano che dovrebbe essere 6-7 volte più grande del piano Juncker”: lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervenendo alla presentazione del Rapporto 2016 sui rifugiati del Centro Astalli.

Parlando delle cause a monte dei fenomeni migratori, Prodi – che è tra l’altro Inviato Speciale del Segretario Generale Onu per il Sahel (*) – ha denunciato che “non si è mai riusciti a fare neanche piccole cose, come la Banca del Mediterraneo o le università miste, cioè con sedi in città europee e africane”. Ed è “il nord Europa che ha sempre bloccato tutto”. “Un’Europa decente fa un grande piano di sviluppo per l’Africa, di infrastrutture e investimenti in ferrovie, strade, acqua, aeroporti, scuole, comunicazioni e sanità. L’Ue ha l’obbligo di avere una leadership in queste iniziative” ha detto.

“Quando abbiamo situazioni come quella attuale di dramma nei rapporti tra Europa e Africa, dobbiamo metterci in testa che servono dei piani. Abbiamo i mezzi per poterlo fare, il pil europeo è come quello Usa e cinese, non è più piccolo. Quello è il modo di risolvere il problema. Quello che manca attualmente è la visione”.

(*) L’incarico, conferito a Romano Prodi, di Invato Speciale del Segretario Generale dell’ONU per l’emergenza in Sahel è terminato.
La redazione Internet del Presidente Romano Prodi

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
aprile 19, 2016
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