In trattativa con La7. Vorrei fare il punto sull’economia, come nel ’92

Il programma potrebbe essere registrato in una location universitaria
Prodi in tv: talk show da Bologna
Trattativa con la La7. Il Prof: «Vorrei fare il punto sull’economia, come nel ’92»

Articolo di Pierpaolo Velonà sul Corriere della Sera, edizione di Bologna, del 18 luglio 2011

Per gli osservatori della politica italiana, sarà un evento da non perdere. Romano Prodi potrebbe condurre, a settembre, un talk show su temi geopolitici su La7. Se la trattativa con la rete andrà in porto, le puntate, di due o tre ore ciascuna, saranno registrate a Bologna, in una location universitaria. «Stiamo studiando il progetto — dice Prodi al Corriere di Bologna —. Per adesso nulla è stato firmato. L’idea è quella di riproporre la trasmissione che condussi nel ’92 per Rai1 dall’aula absidale di Santa Lucia. Anche stavolta le puntate potrebbero essere registrate in una location universitaria».

Quali saranno i contenuti del format? «Nel ’92 — continua il Professore — analizzavo le trasformazioni dell’economia che avrebbero portato alla nascita dell’euro. Oggi mi piacerebbe fare il punto su come sono andate le cose, a quasi 20 anni di distanza». Insomma, il programma dovrebbe essere una versione aggiornata di quello condotto 19 anni fa da un Prodi non ancora premier, ma già stimato economista internazionale con un primo mandato all’Iri alle spalle: ospiti illustri in studio a parlare di geopolitica ed economia, e il Professore a fare gli onori di casa. Il tutto a beneficio del grande pubblico che avrebbe la possibilità di confrontarsi con temi di solito riservati agli addetti ai lavori. Mancano ancora i dettagli ma la volontà che l’accordo vada in porto c’è tutta, sia da una parte che dall’altra.

La notizia di un impegno televisivo dell’ex premier circolava a Roma già da qualche giorno, tant’è che il giornalista del Foglio Claudio Cerasa vi ha accennato sul suo blog. L’evento è circondato da grandi attese per una serie di ragioni. Con l’ingaggio del Professore, La7 arricchirebbe ulteriormente il proprio palinsesto, segnando un altro punto nella partita contro Rai e Mediaset.

Non solo: la trasmissione andrebbe in onda in una fase in cui si rincorrono le voci su una possibile ascesa di Prodi al Quirinale nel 2013. I prodiani e non solo ne parlano senza troppi tabù. «Io credo che in questa fase Romano sia tornato sulla scena per puro senso di responsabilità — ha detto al Foglio l’ex cestista e consigliere Angelo Rovati —. Ma in linea di massima mi chiedo che cosa ci sia di strano ad ammettere che un uomo con un curriculum come il suo possa ambire ad avere un posto importante nel futuro prossimo della Repubblica italiana».

Ai più attenti fan dell’ex premier, tra l’altro, non sfuggono alcune analogie di buon auspicio per l’elezione di Prodi a presidente della Repubblica. Il talk-show economico del ’92, che precedette di quattro anni l’insediamento di Prodi a Palazzo Chigi, si inseriva in un contesto di notevoli trasformazioni per l’Italia: soffiavano i primi venti di Tangentopoli e il trattato di Maastricht era fresco di firma. Un clima per certi versi analogo a quello che si respira oggi, con le decine di inchieste che hanno fatto tornare d’attualità la questione morale e la convinzione, su cui il Professore da sempre non arretra di un centimetro, che la crisi dell’economia si possa risolvere solo con un rinnovato protagonismo dell’Italia in Europa.

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
luglio 18, 2011
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