Giuseppe Dossetti, rigore, essenzialità e tanti interessi

Don Giuseppe Dossetti con Romano Prodi

Don Giuseppe Dossetti con Romano Prodi

DOSSETTI: PRODI,IN TRENO MI PARLO’ DELL’INDUSTRIA GIAPPONESE

(ANSA) – REGGIO EMILIA, 9 FEB – Romano Prodi ha ricordato la sua amicizia con Giuseppe Dossetti in conclusione della mattinata in cui e’ stato intitolato il palazzo universitario di Reggio Emilia al monaco, politico e padre costituente, del quale il 13 febbraio ricorre il centenario della nascita.

‘Era il 1967 o ’68 – ha raccontato Prodi – e sul treno fra Reggio e Bologna incontrai don Giuseppe. Indossava il saio grezzo, aveva uno zaino e andava in Palestina. Mi chiese: Romano, cosa stai studiando? Io stavo studiando le fusioni e le concentrazioni dei monopoli e glielo dissi. E lui si mise a parlarmi del Giappone dove, mi spiego’, si stavano orientando verso le concentrazioni industriali dei grandi gruppi.

Pensai: ma che monaco e’? Era rigore ed essenzialita’. Difficile oggi trovare un incrocio di tanti interessi. Aveva la capacita’ di essere pari anche a chi non era pari a lui’. Dossetti, nato a Genova, e’ cresciuto e vissuto a Reggio Emilia e Cavriago e, successivamente, a Bologna e sulle colline. (ANSA).

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Dati dell'intervento

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febbraio 11, 2013
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