Con Gheddafi il governo Berlusconi ha dato spettacolo

L’ex presidente del consiglio intervistato dal Tg3
Prodi: «Con Gheddafi il governo Berlusconi ha dato spettacolo»
«I rapporti sono utili ma la dignità va salvata»

Il Corriere della Sera del 22 febbraio 2011

Milano – Il governo è «andato oltre» nel rapporto con Gheddafi e alla fine si è «fatto spettacolo». Così Romano Prodi, intervistato dal Tg3, parla della situazione in Libia e dei rapporti tra il nostro paese e il regime.

Prodi non si mostra ottimista su un processo di riconciliazione nel paese nordafricano perché «quando è corso molto sangue è difficile riconciliarsi». Quanto alla resistenza di Gheddafi al comando, Prodi non si sbilancia: «Nessuno può dirlo» anche se credo che «la situazione sia a un punto di non ritorno».

IL Governo – Il professore si concentra sull’atteggiamento del governo italiano: «Le violenze vanno condannate subito. In questo caso riconosco che c’erano stati tali legami e un tale intreccio di interessi per cui c’era qualche difficoltà ad avere la reazione che questi eventi richiedono», sottolinea. «I rapporti con la Libia sono utili ma la dignità va sempre salvata».

Non è «utile andare oltre le coordinate» ma con il governo Berlusconi «si è andati oltre perchè non era necessario, si è fatto spettacolo». Prodi non sottoscrisse l’accordo con Gheddafi «perché non lo ritenevo conveniente» e poi si dice preoccupato «per le nostre imprese in Libia».

«Ci saranno certamente mesi di turbolenza», prevede. Sull’ipotesi di nuove ondate di immigrati, Prodi dice: «Non penso arrivino nuovi immigrati», ma «quando arrivano dal mare non c’è alternativa ad accoglierli. Bisogna rimpatriarli ma dopo averli accolti». (fonte: Adnkronos)

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Dati dell'intervento

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febbraio 22, 2011
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