Il popolo europeo ha una comune paura, i politici hanno il dovere di interpretarla. Rivedere Schengen? Una sciocchezza

Prodi: cambiare Schengen? Una sciocchezza e nemmeno serve. “Ieri bella giornata, ma ancora manca politica Ue comune”

Roma, 12 gen. (askanews) – Cambiare il trattato di Schengen dopo i fatti di Parigi sarebbe “una sciocchezza”, secondo Romano Prodi.

Intervistato dal Tg3, l’ex premier dice che quella di ieri è stata una “giornata bella, emotivamente forte”, ma che ancora “siamo lontani” dall’avere una “politica comune più solidale” in Europa. Di sicuro, ha aggiunto, sarebbe sbagliato rivedere Schengen: “Una sciocchezza. Primo non serve. Secondo, cosa facciamo, dimostriamo che abbiamo paura? Non ci penso neanche lontanamente”.

La ‘marche republicaine’ di ieri è stata un bel momento, ma di per sé non segna una svolta nella politica europea: “Ieri è stata una giornata emotivamente forte, bella, tutti d’accordo nel difendere i profondi diritti su cui si fonda l’Europa. Ma da questo a passare a una politica comune più solidale ci passa molto, c’è un abisso. Certamente, il popolo europeo ha una comune paura, una comune necessità di essere unito. I politici hanno il dovere di interpretarla. Siamo lontani da questo, ma ci spero”. (Adm)

TG3 ore 19 00 del 12 01 2015 – Intervista a Romano Prodi from Romano Prodi on Vimeo.

 

 

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Dati dell'intervento

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Categoria
gennaio 12, 2015
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