Prodi: ”Con Obama una politica estera che ascolta anche gli altri”
Prodi: ”Con Obama una politica estera che ascolta anche gli altri”
(RadioCapital) 7 novembre 2012 ore 07:45 – Romano Prodi commenta “l’ottima notizia della rielezione di Barak Obama”. “Non ha mantenuto tutto quello che aveva promesso. Anzi, ha avuto enormi difficoltà, ma l’alternativa sarebbe stata incredibilmente dura sia in politica interna che, soprattutto, in politica estera“.
“Se avesse vinto Romney, ne avremmo pagato le conseguenze anche noi. L’Europa non è più un punto di riferimento economico per gli Usa, ma comunque con Obama ci sono stati importanti interventi su politica industriale ed equità fiscale che saranno un esempio anche per noi”. Romano Prodi, intervistato da Vittorio Zucconi su Radio Capital, parla anche di Fiat, Chrysler e della situazione politica italiana in vista delle elezioni politiche.
Usa: Prodi, vittoria di Obama ottima notizia
07 Novembre 2012 – 09:29
(ASCA) – Roma, 7 nov – ”La vittoria di Obama e’ una ottima notizia. Non ha mantenuto tutte le promesse, anzi. Ma l’alternativa era dura, sia in politica interna che in politica estera, soprattutto in politica estera. La tensione nel Medio Oriente poi la paghiamo tutti noi. Avevamo bisongo di qualcuno alla Casa Bianca che ascoltasse anche gli altri e che non pensasse che l’Europa puo’ fare da sola”. Lo afferma l’ex premier Romano Prodi intervistato in Capital All News.
”Vedere Romney che si congratula con Obama e gli augura buon lavoro – continua Prodi – mi fa pensare che c’e’ molta differenza con l’Italia, con quello che mi e’ successo nel 2006, ma molto si deve alla chiarezza del sistema elettorale.
In quello americano e’ difficile imbrogliare, lo avessimo anche noi un sistema elettorale cosi”’! Dall’America pero’, aggiunge, ”non aspettiamoci una svolta per l’Europa, dovremo arrangiarci. Obama non ritiene l’Europa un punto di riferimento, siamo al margine. Quello che puo’ essere di esempio per l’Europa pero’ e’ il maggiore intervento di Obama nelle politiche industriali e anche per l’equita’ fiscale.
Dopo che per venti anni i repubblicani hanno detto che lo Stato non deve esistere Obama lo ha fatto esistere e ha salvato l’industria dell’auto, che poi ha restituito gli aiuti concessi dal governo”.
fdv
M5s/ Prodi:Se è Rete che seleziona candidati,Paese perde l’anima
Ex premier: No alla democrazia dei sussulti
Roma, 7 nov. (TMNews) – “Ci deve essere un modo decente per selezionare la classe politica. L’idea che si possa selezionare in due giorni con la rete o con delle manifestazioni è segno di un paese che perde l’anima”. Lo ha detto l’ex premier Romano Prodi durante un’intervista a Radio Capital. Il riferimento è chiaro, sebbene Prodi non nomini mai Grillo e il Movimento cinque stelle.
“Certo in Italia si deve recuperare la forza dei partiti e del popolo, sennò non si va avanti – ha aggiunto Prodi -. Non si può avere la democrazia dei sussulti, ogni giorno ce n’è una”. “La politica italiana? – ha concluso – Io negli ultimo giorni sono stato nell’Africa subsahariana, poi in Etiopia, al Cairo, stasera parto per Algeri, poi sarò a New York all’Onu, poi in Marocco: l’Italia è nel cuore non nella testa”.