L’Europa è il maggior freno dell’economia: deve sollevarsi da sola cambiando politica

Scelte sbagliate – L’economia mondiale frenata dall’Europa  Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 12 ottobre 2014 Le vicende dell’economia mondiale sono sempre state in movimento ma, negli ultimi tempi, si sta esagerando. E non nella direzione giusta. Pochi mesi fa i nuovi protagonisti (i così detti BRICS) trascinavano uno sviluppo che sembrava senza […]

Senza solidarietà l’Europa rischia una pericolosa rapida e involuzione

C’è troppa Germania sotto il cielo d’Europa Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 05 ottobre 2014 Mentre il semestre italiano ha già compiuto oltre la metà del suo corso, la confusione domina sovrana a Bruxelles. Nessuno obbedisce a nessuno, anche perché a Bruxelles non vi è nessuno in cerca del compromesso necessario perché […]

A.A.A. Cercasi “angeli” con coraggio e senso del futuro

Il Futuro dell’Italia. La sinergia che manca tra imprese e ricerca Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 28 settembre 2014 Nella sua visita in California il Presidente del Consiglio ha incontrato un nutrito gruppo di giovani imprenditori italiani che, a migliaia di chilometri di distanza, sono andati a costruire delle “start up”, cioè […]

Non serve un “Partito del Sud” ma più unità e una nuova coscienza civile

Perchè non si può scommettere sul partito del Sud Articolo di Romano Prodi su Il Mattino del 28 settembre 2014 Mi scuso di intervenire così in ritardo a scrivere alcune riflessioni sull’interessante e provocatorio articolo di Paolo Savona in merito alle iniziative da intraprendere per risvegliare l’economia meridionale. Debbo premettere di condividere in pieno la sua […]

Solo una grande alleanza potrà fermare il nuovo terrorismo

La strategia USA. Più cervello meno muscoli nella guerra al terrorismo Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 21 settembre 2014 All’inizio del secondo mandato Obama aveva concentrato l’attenzione della sua politica estera sulla Cina e sulle aree circostanti. Tutto il resto era secondario. L’Ucraina non era ancora arrivata ad un livello intollerabile di […]

L’Europa non è più il punto di riferimento perchè è divisa ed ha paura del futuro

“L’Europa rischia di fallire. Non siamo più punto di riferimento nel mondo. L’Europa ha paura del futuro. La crisi è stata costruita dagli Stati Uniti, ci hanno fatto entrare l’Europa. Loro ne sono usciti, noi no. Perché l’Europa è divisa” Massimo Giannini apre la nuova stagione di Ballarò con una intervista a Romano Prodi nella […]

Scozia, Regno Unito, Catalonia: fuori dall’Europa autodeterminazione e pluralismo si trasformeranno in anarchia e ingovernabilità

Il referendum scozzese e le conseguenze per l’Europa Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 14 settembre 2014 Il prossimo 18 settembre i cittadini scozzesi saranno chiamati a decidere se proseguire o meno l’Unione con l’Inghilterra, il Galles e l’Irlanda del Nord. Un’unione che dura dal 1707 e che ha contribuito a fare del […]

Per voltare pagina l’Europa smetta di avere paura e riscopra la solidarietà

«Questa Ue non va, ha paura del futuro» Intervista di Arturo Celletti a Romano Prodi su L’Avvenire del 12 settembre 2014 Parte da un’immagine Romano Prodi. Davanti a lui c’è un gruppo di studenti cinesi, uno alza la mano e lo interroga: cos’è l’Europa? È un laboratorio oppure è un museo? Prodi pesca nella memoria […]

Italia e Cina devono continuare ed aumentare il loro impegno per la pace e lo sviluppo nel Mondo

Prefazione di Romano Prodi al libro di Andrea de Guttry, Emanuele Sommario e Lijiang Zhu “China’s and Italy’s Participation in Peacekeeping Operations – Existing Models, Emerging Challenges” (Ed. Lexington Books, Inglese, 120$) Political instability and war are still endemic in many parts of the world. From West Africa to Afghanistan and from Syria to the […]

Lavoro: adottare il modello tedesco? Non senza riformare le scuole tecniche, il rapporto scuola-lavoro ed i sindacati

Il modello tedesco serve anche al sindacato Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 7 settembre 2014 “Fare come i tedeschi“: è la parola d’ordine di tutti coloro che si interessano del mercato del lavoro. Mi sembra un’indicazione saggia perché il mercato del lavoro tedesco funziona bene. Funzionava tutto sommato assai bene anche quando […]