Al G7 di Taormina l’Italia porti la tragedia dei migranti

Il summit di Taormina. Al tavolo G7 l’Italia porti la tragedia dei migranti Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 21 maggio 2017 Fra pochi giorni si svolgerà a Taormina la riunione dei G7, un vertice con una lunga storia ma sempre in cerca di un suo nuovo ruolo nella politica e nell’economia mondiale. […]

USA-Cina: una guerra commerciale globale devasterebbe l’economia mondiale

Nuovi scenari – A Cina e Usa non conviene una guerra commerciale Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 20 novembre 2016 Il ciclone Trump non ha sconvolto solo le sponde dell’Atlantico ma ha portato anche in Asia uno tsunami di incertezza che obbliga a ripensare a molte politiche fino ad ora ritenute scontate. […]

Verso una nuova distribuzione della popolazione mondiale

L’emergenza natalità – Come aiutare quei Paesi che non fanno più bambini Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 23 agosto 2015 Il prof. Antonio Golini ha magistralmente riassunto su queste colonne i contenuti delle previsioni demografiche del più recente rapporto delle Nazioni Unite sulla popolazione, con tutte le possibili implicazioni a livello planetario. […]

Nuovi equilibri globali dietro la nascita della Asian Infrastructure Investment Bank

Se Londra sfida gli Usa e snobba l’Europa Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 22 marzo 2015 A partire dagli accordi di Bretton Woods del 1944, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale hanno regolato l’economia globale attraverso un ferreo controllo dei sistemi finanziari dei diversi paesi e la fornitura di risorse […]

Se la politica europea non cambierà, inutile sperare in un 2015 migliore

Molto disordine nel mondo La vera ripresa tarderà ancora Articolo di Romano Prodi su L’Italia che verrà – supplemento de Il Messaggero del 23 dicembre 2014 In uno scenario così variabile, nel quale ogni giorno accadono nuovi fatti politici e cambiano i dati economici, diventa difficile fare previsioni attendibili. Basta pensare che poche settimane fa […]

USA-Cina: parte da Pechino la lunga marcia verso la pace

Una nuova alba per l’ambiente dall’accordo Stati Uniti – Cina Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 16 novembre 2014 Fatta eccezione per l’assenza dell’Europa (assenza in questo caso giustificata) tutto il mondo che conta si è confrontato nella grande riunione del Foro per la Cooperazione Economica del Pacifico (APEC) che si è svolta […]

L’Italia si prepari ad affrontare per prima il problema mondiale dell’aumento della vita media

Si alza l’età media – L’aumento degli over 65 è una risorsa non un peso Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 2 novembre 2014 Con tempi diversi da paese a paese e da continente a continente l’umanità sta camminando verso nuovi comportamenti demografici. Al vecchio equilibrio che si basava su alte nascite ed […]

L’Europa è condividere un futuro

Estratto della Lectio Magistralis di Romano Prodi al Convegno “Albania e Italia: una partnership per l’Europa“ Tirana, 21 ottobre 2014 Nel futuro dell’Europa non ci devono essere Paesi periferici e Paesi centrali. L’Europa non è questa, ma un processo di armonizzazione progressivo e profondo. Questo discorso ha funzionato con la Slovenia e la Croazia, anche […]

L’Europa è il maggior freno dell’economia: deve sollevarsi da sola cambiando politica

Scelte sbagliate – L’economia mondiale frenata dall’Europa  Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 12 ottobre 2014 Le vicende dell’economia mondiale sono sempre state in movimento ma, negli ultimi tempi, si sta esagerando. E non nella direzione giusta. Pochi mesi fa i nuovi protagonisti (i così detti BRICS) trascinavano uno sviluppo che sembrava senza […]

Solo una grande alleanza potrà fermare il nuovo terrorismo

La strategia USA. Più cervello meno muscoli nella guerra al terrorismo Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 21 settembre 2014 All’inizio del secondo mandato Obama aveva concentrato l’attenzione della sua politica estera sulla Cina e sulle aree circostanti. Tutto il resto era secondario. L’Ucraina non era ancora arrivata ad un livello intollerabile di […]